Nel precedente commento dedicato a Cereus lamprospermus K. Schumann, avevamo già rilevato (2010, 30-31), in accordo con Taylor (2007, 22: 10) che Cereus lamprospermus ssp. colosseus, conosciuto per l’esemplare gigante di Mairana (Santa Cruz, Bolivia) (Ritter 1980, 2: 554) altro non era che un esemplare di Cereus stenogonus K. Schumann in una delle zone più a nord ovest del suo areale di diffusione. Nel 2011 abbiamo percorso, per quasi 3 mesi, vari areali di C. stenogonus tra Bolivia (Tarija, e Santa Cruz, fino al limite col Mato Grosso do Sul, BR) Paraguay (Dpts. Amambay, Concepción e Alto Paraguay) e Argentina (Misiones). Eravamo anche alla ricerca del misterioso C. lamprospermus; taxon che dovrebbe vivere in Paraguay, nel Dpt. Alto Paraguay, tra Fuerte Olimpo e il Cerro León (Schumann 1899, 166; Ritter 1979, 1: 259). Consideravamo che un colonnare di tali dimensioni (un albero di 6-8 metri) non sarebbe potuto sfuggire ad un’attenta ricerca. Purtroppo dobbiamo iniziare questo aggiornamento con una brutta notizia: nel 2010 il celebre esemplare di Mairana reso noto da Ritter e documentato in Anderson (2001, 147); Hunt et al. (2006, Atlas: 134), Anceschi & Magli (2010, A&M 220, foto 1-3), è stato abbattuto dai proprietari del terreno. Però i rilevamenti nella zona compresa nella zona tra Samaipata e Mairana, e più precisamente tra le Località Agua Clara e Yerba Buena, hanno rivelato che l’esemplare faceva parte di una popolazione di C. stenogonus della quale diversi individui raggiungono grandi dimensioni (A&M 683, foto 27-31). Procedendo nelle ricerche, prima attraverso il Chaco boliviano e le fasce andine confinanti, e poi attraverso il Chaco paraguayano, abbiamo documentato le popolazioni di cactus a crescita arborea o colonnare che sono schematizzate nella tabella. L’unica specie arborea del genere Cereus P. Miller che si incontra in questa parte del Bioma Chaco (e che in Paraguay dovrebbe comprendere gli areali di C. lamprospermus) è il dominante C. stenogonus. Abbiamo rilevato inoltre che alcuni esemplari di questo taxon mostrano nei caratteri le misure che identificherebbero C. lamprospermus. Per esempio l’esemplare documentato in Bolivia, a Tarija a ovest di Palos Blancos (A&M 643, foto 14-19), mostra bracci con 7 coste (6-8 nella descrizione di C. lamprospermus), e le areole sui bracci hanno 1 spina centrale e (9)-10 spine radiali (8-11 spine in C. lamprospermus). Dalla documentazione raccolta risulta con evidenza che C. lamprospermus è una specie inesistente, e che come C. lamprospermus ssp. colosseus debba essere considerato un sinonimo del dominante e diffuso C. stenogonus, le cui dimensioni sono molto variabili, e i cui areali valicano i limiti del Chaco per entrare in quelli del Bioma Mata Atlantica. (Tradotto da: Anceschi & Magli 2013b, 41-43)