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Parodia oxycostata
(Buining & Brederoo) Hofacker 1998
Fotografia di Parodia oxycostata in habitat

2011, Brasile, Rio Grande do Sul

 

Rilevamenti

2011, Brasile, Rio Grande do Sul, Santiago, A&M 768 Mostra sulla mappa

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2011, Brasile, Rio Grande do Sul, Nova Esperança do sul, A&M 769 Mostra sulla mappa

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Sinonimi

Notocactus oxycostatus*, Peronocactus oxycostatus, Notocactus acutus
* Basionimo

Distribuzione

Brasile (Rio Grande do Sul)

Stato di conservazione

(4)   In Pericolo, EN B2ab(ii,iii)+2ab(ii,iii);C2a(i)

Commenti

I caratteri che distinguono Parodia oxycostata (Buining & Brederoo) Hofacker, da tutti gli altri membri del gruppo di Parodia ottonis (Lehemann) N. P. Taylor, nella descrizione di Notocactus oxycostatus Buining & Brederoo (1972, 50-51), sono la combinazione di un basso numero di coste (6-7) ad un angolo acuto; cioè molto affilate, larghe alla base (35-40 mm) e profonde (20-22 mm). Senza queste precise caratteristiche, di semplice individuazione, non si può riconoscere P. oxycostata. Al contrario, come descritto nell’ultima letteratura (Hunt 1999a, 251; Anderson 2001, 550; 2005; 2011; Hunt et al. 2006, text: 222, 310; atlas: 314, tabs. 314.1, 314.2, 314.3), P. oxycostata appare essere un taxon dai confini nebulosi e poco comprensi. Sono labili soprattutto i confini che dovrebbero dividere alcune popolazioni del taxon così concepito (la ssp. gracilis), dalla variabile e dominante P. ottonis. L’esempio più tangibile di questa confusione è data dalle immagini che illustrano il taxon sul New Cactus Lexicon (Hunt et al. 2006, atlas: 314, tabs. 314.1, 314.2, 314.3). Se confrontiamo le due foto che illustrano P. ottonis (ibid.: 313, tabs. 313.3, 313.4), con la fig. 314.3 Parodia oxycostata ssp. gracilis, si nota che queste tre piante, in habitat, potrebbero far parte della stessa popolazione naturale ( vedi A&M 764, foto 63). Tutte portano almeno 11 coste, e nessuna mostra la costa affilata e profonda di P. oxycostata. Anche la fig. 314.1 Parodia oxycostata ssp. oxycostata (P. nothominuscola), non è altro che una delle possibili varianti in forma, di P. ottonis, tant’è che le coste mostrano caratteristiche esattamente all’opposto da quanto richiesto dalla descrizione di Poxycostata. Quest’ultima è illustrata finalmente alla fig 314.2, Parodia oxycostata ssp. oxycostata: un esemplare con poche coste (8), affilate e profonde. La confusione è nata dall’idea di allargare la concezione di una specie, che in habitat si incontra di rado, le cui popolazioni (o meglio gruppi), sono composte da un basso numero di individui, sparse su una porzione relativamente ampia di territorio. Questa concezione allargata comprende ora in Poxycostata gruppi di taxa dai caratteri piuttosto eterogenei, nella più parte pubblicati da Ritter in Kakteen in Südamerika (1979, 1). Sono: Notocactus glaucinus Ritter, Notocactus glaucinus var. gracilis Ritter, Notocactus glaucinus var. depressus Ritter (ibid.: 168-169, 309, abb. 107, 108, 310, abb. 109), Notocactus securituberculatus Ritter, Notocactus securituberculatus var. miniatispinus Ritter (ibid.: 169, 310, abb. 110, 111), Notocactus acutus Ritter (ibid.: 169-170, 355, abb. 235), questo taxon è stato aggiunto tra i sinonimi di P. oxycostata solo in Hunt et al. (2006, text: 310), ma in precedenza considerato sinonimo di P. ottonis (Hunt 1999a, 97, 251; Anderson 2001, 549, 744; 2005; 2011), Notocactus harmonianus Ritter (Ritter 1979, 1: 176-177, 318, abb. 118) e infine Notocactus campestrensis Ritter (ibid.: 177, 312, abb. 119). I taxa in questione, come appena sottolineato, sono tra loro portatori di caratteri piuttosto eterogenei, si va infatti da N. glaucinus con 9-12 coste, diritte, a sezione triangolare, alte 1-2 cm, fino a N. harmonianus con 15 coste, ottuse, alte 5-7 mm. Probabilmente questa idea confusa sulla delimitazione del taxon è nata con la pubblicazione fatta da Hofacker (1998, 6: 12) di uno dei taxa di Ritter (N. glaucinus var. gracilis), come sottospecie di Poxycostata, col nome Parodia oxycostata ssp. gracilis (F. Ritter) Hofacker. Ora se N. glaucinus ha poco a che vedere con P. oxycostata, a parte l’altezza delle coste, la sua var. gracilis ancora meno. Ritter ci dice solo che il corpo è più piccolo in tutto, e che le coste sono più basse e meno profondamente dentellate (Ritter 1979, 1: 168-169), quindi ancora più distanti dalle caratteristiche di P. oxycostata. Tutti i taxa menzionati mostrano coste meno affilate, e in numero maggiore, rispetto alla descrizione di N. oxycostatus. O meglio, tutti tranne uno. L’unico taxon che morfologicamente sembra essere seriamente relazionato a Poxycostata è N. acutus, curiosamente proprio quello che inizialmente, e per alcuni ancora oggi, è considerato sinonimo di P. ottonis. La descrizione di N. acutus, sembra essere il naturale ampliamento della descrizione forse troppo restrittiva di N. oxycostatus. La costa è infatti acuta all’apice, affilata, come si vede nella foto del taxon in Ritter (1979, 1: 355, abb. 235), e il numero delle coste passa da 6-7, larghe 3,5-4 cm (in Poxycostata), a 7-9, larghe 3 cm (in N. acutus). Crediamo che il concetto di P. oxycostata, per avere un significato distintivo, all’interno delle popolazioni di P. ottonis, e allo stesso tempo essere prossimo alla descrizione di N. oxycostatus, possa al massimo comprendere N. acutus, l’unico taxon che sembra essere realmente conspecifico. Un concetto questo già evidenziato da Mace (1975, 55), e da Gerloff et al. (1995, 64), anche se gli ultimi comprendono in N. oxycostatus anche le forme di N. securituberculatus. Riteniamo che tutti gli altri taxa attribuiti dalla recente letteratura a P. oxycostata, siano a da attribuirsi alla dominante e variabile P. ottonis, che può portare 6-15 o più coste, indifferentemente arrotondate o acute. (Giugno 2013)

Le ricerche svolte in habitat tra il 2005 e il 2009 e nel 2011 sul genere Parodia Spegazzini, nella parte est del suo areale (Bioma Pampa), ci hanno portato a modificare i contorni della concezione di Parodia oxicostata (Buining & Brederoo) Hofacker rispetto all’ultima letteratura (Hunt 1999; Anderson 2001, 2005, 2011; Hunt et al. 2006). Consideriamo P. oxicostata un taxon che in habitat si incontra di rado, le cui popolazioni sono frammentate, sparse su una porzione relativamente ampia di territorio, e composte da un basso numero di individui. Per questo ci sembra opportuno l’aggiornamento della valutazione sul grado di rischio dello stato di conservazione di P. oxicostata come segue: 
Hofacker in Braun & Esteves (2001): Vulnerable, VU
Hunt et al. (2006): Vulnerable, VU D2
Anceschi & Magli (2013): Endangered, EN B2ab(ii,iii,v)
(Tradotto da: Anceschi & Magli 2013b, 106)

Parodia oxycostata (Buining & Brederoo) Hofacker rappresenta una delle 62 specie accettate nella nostra sinossi del genere Parodia Spegazzini s.l. (Cactaceae), pubblicata su Bradleya 36/2018, pagine 70-161. Per un aggiornamento e ulteriori informazioni sulla nostra comprensione del taxon (vedi alle pagine 131-133, 155), il testo completo dell'articolo è disponibile qui: A synopsis of the genus Parodia Spegazzini s.l. (Cactaceae). (PDF 4.5MB).
Ottobre 2018

Parodia oxycostata (Buining & Brederoo) Hofacker rappresenta una delle vicarianti esterne nel complesso della dominante Parodia ottonis (Lehmann) N. P. Taylor.
Abbiamo trattato la relazione dominante-vicariante all'interno di Parodia s.l. nel nostro articolo “Dominant species in Parodia Spegazzini s.l. Cactaceae” pubblicato in CactusWorld Vol. 38 (4) Numero speciale: 3-26 (dicembre 2020). Il testo completo è disponibile qui.
Gennaio 2021

Genere

Parodia

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